Carlos Fonseca





Carlos Fonseca,figlio dell’amministratore generale delle ricchezze del primo Somoza, fu il più importante dei tre guerriglieri che fondarono il FSLN.
Sarà lui infatti a dare la base teorica,elaborando e sintetizzando il pensamiento Sandino,al movimento guerrigliero che sconfiggerà la dinastia Somoza e prenderà il potere in Nicaragua dopo la guerra civile.
Fonseca,ancora studente,si trova negli anni Cinquanta impegnato nel ricercare documenti e testi riguardanti Sandino e il suo pensamiento in un periodo storico in cui i Somoza erano impegnati con tutte le loro forze nel tentativo di cancellare ogni traccia del generale degli uomini liberi.
Nello stesso periodo inizia a leggere i testi di Marx ed Engels e si iscrisse al partito socialista nicaraguense.
Nel 1957 riesce a partire per l’Unione Sovietica per partecipare al VI congresso mondiale della gioventù e degli studenti a Mosca.
Sfrutta questo periodo all’estero per viaggiare nel blocco orientale visitando la DDR e Kiev.
In URSS ha la possibilità di leggere il libro del giornalista cecoslovacco comunista Julius Fucik “Scritto sotto la forca” che influenzerà molto il pensiero politico di Fonseca.
Torna nel paese e nel 1959,con lo scoppio della Rivoluzione cubana,abbandona il partito socialista filo-sovietico che si oppone con forza alla soluzione della lotta armata per spazzare via la dittatura somozista.
Ispirato dai fatti cubani e aiutato da alcuni militari cubani tenta di fondare una colonna guerrigliera,intitolata a Rigoberto Lopez,nel nord del paese,venendo però facilmente sconfitto a El Chaparral dalle forze militari dell’Honduras e della Guardia Nacional.
Riesce a rifuggiarsi a La Habana,dove viene curato dalle ferite riportate durante i combattimenti in Nicaragua.
In seguito viaggia in Costa Rica,Messico,Venezuela,El Salvador e Guatemala dove conosce Luis Augusto Turcios Lima,capo delle FAR.
Il 23 luglio 1961,in territorio honduregno,partecipa alla fondazione del FSLN.
Inizialmente il movimento è fortemente influenzato dal pensamiento Sandino e dal modello cubano che portò Fidel Castro ed i suoi guerriglieri al trionfo a Cuba.
I primi anni di vita del FSLN sono turbolenti e segnati da cocenti sconfitte che portano all’arresto o alla morte di numerosi guerriglieri.
Nel 1963 entra nel movimento,appena diciottenne,il futuro presidente del Nicaragua Daniel Ortega che grazie alle sue capacità riesce ad ottenere la nomina a responsabile della resistenza urbana nel 1966.
Tra il 1963 e  il 1966 si susseguono vari fallimentari tentativi di insurrezione,tutti stroncati sul nascere.
Nel 1965 Carlos Fonseca viene catturato ed esiliato in Guatemala.
Successivamente alla sua espulsione abbiamo la rottura tra FSLN ed UNO,la fuga di Fonseca dal Costa Rica a bordo di un aereo rubato alla United Fruit Company e la riunione dei principali dirigenti sandinisti a La Habana dove si era rifugiato il Nostro.
Durante queste riunioni viene elaborato organicamente il programma politico del FSLN.
Fonseca resterà a Cuba fino al 1975 quando tornerà a combattere sui monti del Nicaragua.
Il 7 novembre del 1976 Carlos Fonseca venne ucciso in combattimento nella provincia di Zelaya dalla Guardia Nacional.

La morte dello storico comandante sandinista,affiancata alla contemporanea cattura dell’altro storico leader del FSLN Tomas Borge,sembrò essere un duro colpo inferto alla guerriglia ma in realtà non fece che rafforzare i combattenti sandinisti che di lì a poco lanceranno l’offensiva finale che distruggerà il somozismo.

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